Il mountainboard non è altro che una tavola con attaccati, 2 truck e 4 ruote. È una tavola ibrida tra uno snowboard e uno skateboard, con peculiarità proprie che vanno aumentando con il miglioramento tecnologico.
Le differenze più evidenti dallo skateboard sono le dimensioni della tavola, mediamente un mountainboard è lungo circa 100-120 cm (dipende dai modelli) ed è spesso circa un centimetro (dipende dai materiali); le ruote sono molto più grandi di quelle dello skate (mediamente 8-9 pollici, fino a 12-13 pollici) e contengono una camera d'aria, di conseguenza anche i trucks sono sovradimensionati e ne esistono diversi tipi.
Muovere i primi passi, anzi le prime curve, in questo sport è molto più intuitivo rispetto allo snowboard, per il semplice fatto che non si deve stare in equilibrio su di una lamina, l'approccio ideale è quello di provare su prati con pendenze facili e poi con il tempo acquisire tutte le capacità necessarie per padroneggiare ogni situazione.
La grande forza di questo sport è che lo si può praticare veramente in qualsiasi luogo e su qualsiasi terreno: erba, terra, asfalto, ghiaia.. nessun tipo di fondo sarà in grado di fermarvi; inoltre non si è costretti a limitare le uscite su prati o piste da sci, si possono sfruttare strade, mulattiere e sentieri anche poco più larghi della tavola stessa. Come nello snowboard esistono varie discipline: freestyle, freeride, boardercross, downhill.
Le origini del mountainboard risalgono agli anni 90, quando un gruppo di giovani californiani, appassionati di snowboard e surf da onda, frustrati dal dover attendere la stagione invernale per divertirsi, costruì una nuova tavola per affrontare, come con uno snowboard, pendii, praticare sentieri, prati, strade asfaltate ed ogni sorta di terreno.